Aurora
SONA è un’esperienza che, più che avere a che fare con il suono, per me ha avuto a che fare con una pulsazione.
Mi ha fatto pensare a questa poesia di Emily Dickinson:
L’acqua, la insegna la sete.
La terra – gli oceani trascorsi.
Lo slancio – l’angoscia –
La pace – la raccontano le battaglie –
L’amore, i tumuli della memoria –
Gli uccelli, la neve.
Grazie a te e a Sebastian per averlo creato.
EMILY
Essere tutti in cerchio, con le teste vicine, è già un grande inizio: l’energia si unisce e si trasforma.L’immersione nel temporale è stata come una doccia dell’anima, che mi ha liberata delle cose pesanti. Le gocce costanti mi hanno portata in una grotta, protetta, pronta a scoprire cosa c’è oltre. Ho sorriso ai bambini che ridevano e si tuffavano, ai versi degli animali che annunciavano il ritorno della vita dopo il temporale. Quel battito d’ali, che in realtà era acqua, mi ha riportata alla spensieratezza dell’infanzia. A volte l’acqua mi ha rassicurata, altre spaventata: mi sentivo immersa in un oceano, in un lago o forse nel grembo materno. Anche i colpi, come sassi lanciati, sono diventati guerra e ricordo di me stessa. Rasserenata, inquieta, gioiosa e protetta: non so distinguere tra ciò che ho davvero percepito e ciò che è nato dentro di me. Ed è proprio questa la bellezza che avete creato.
Grazie per avermi riportato alla consapevolezza di quanto l’acqua sappia donare suoni, musica ed emozioni vitali.
Beppe
Stare immersi, venire sommersi, emergere dall’oceano di suono di SONA è stata un’esperienza emozionante.
Estetica del suono tecnicamente impeccabile. Perfette le dinamiche: talvolta accarezzano, altre tirano sberle.
Ottimo andamento: crescendo, pause, sospensioni. Sono molte le parti che restano in mente. Molto, molto bella la parte nel fiume con la voce. È sicuramente un’esperienza eccezionale, che vorrei riprovare e che suggerirei ad altri.
Jessica
Ho avuto la sensazione di essere completamente bagnata dall’acqua, a partire dalle punte delle dita di piedi e mani, con una sensazione di fresco che risaliva lungo le braccia. A un certo punto, quando il rumore dell’acqua si è fatto più intenso, ho sentito come una compressione al petto, quasi mi mancasse l’aria. Quando sono tornata a casa ero sfinita.
Rebecca
Ho avuto la sensazione di essere bagnata dall’acqua. Ho provato ansia quando parlava il signore e il desiderio di togliermi la fascetta per capire cosa stesse succedendo, pur sapendo che non avrei visto nulla. Sembrava però davvero che ci fossero schizzi d’acqua.
Sabina
Ho percepito un’acqua “maschia”, molto coinvolgente e a tratti difficile da vivere restando ferma, soprattutto nell’ultima parte…
Mi ha tolto il respiro, come se avessi bisogno di prendere aria! La parte con i suoni degli uccelli e la voce, è ancestrale; una voce che culla e protegge, suoni che vibrano in alto e che mi hanno portato in un’altra dimensione.
Grazie per questa opera corale, composta dalla moltitudine di suoni naturali e dalla vostra interpretazione. Un’opera evocativa, profonda, forte, dissonante, assonante, ancestrale, vitale e sorprendente. Grazie a Madre Acqua, che sempre ci accompagna e ci cura.
SILVIA
Ho sentito suoni ignoti.
Gianvittorio
Volevo ringraziarvi per lo splendido dono. Ho trovato geniale la provenienza dei suoni: il gocciolio della pioggia sul soffitto, lo sciabordio delle onde che sembrava lambirmi i piedi… Una splendida esperienza! Durante questo “trip acquoso” ho pensato a quanto fosse favoloso il modo in cui avete condiviso il vostro tempo con noi. Ancora grazie.
MONICA
Il desiderio di scorrere via con quell’acqua, di scivolarvi dentro e di diventarne di nuovo parte.
Nereide
Grazie per questa opportunità di ascoltare questo mix di suoni della terra. I tuoni mi hanno scosso all’inizio: non capivo se fossero movimenti dell’acqua profonda. A tre giorni dall’ascolto di quei suoni ho ancora in mente i bimbi che gridano felici e si tuffano: un momento puro e gioioso. Poi il suono di quelli che a me sembravano uccelli che prendevano il volo.
Mi ha colpito molto il gocciolio dell’acqua, che mi ha trasmesso una pace interiore. Ho visualizzato molti posti, forse condizionata da ciò che mi avete raccontato. Ho in mente l’immagine di una pupilla, non so perché, ma la collego a questi suoni.
Credo abbiate fatto un lavoro pazzesco, specialmente nella scelta dei suoni da inserire in questa composizione. Mi aspetto una composizione per il vento, per il fuoco e per la terra… perché no?
Conoscendovi, penso che la cosa più interessante sia stata il vostro viaggio attraverso luoghi e suoni diversi: il rapporto a due nel cercare, indagare, ascoltare e creare questa composizione. Un rapporto umano che ha un valore inestimabile! Creare insieme non è da tutti. Complimenti!
Elisa
Volevo farvi i complimenti per questo progetto perché l’ho trovato bellissimo e molto ben fatto! È stata un’esperienza sensoriale unica: mi sono sentita connessa e serena. Ho provato emozioni contrastanti: angoscia, pace, paura, appartenenza, fastidio, serenità, amore, tremore e persino un senso di perdizione. Ho apprezzato tutto e mi è piaciuta molto l’evoluzione dei suoni. Io amo la pioggia, nella parte iniziale mi sembrava di essere in una casa in montagna, con le finestre aperte a proteggermi da un’improvvisa pioggia estiva. Sentivo proprio il fresco sulla pelle e l’umidità che entrava piano piano. Quando più tardi ha cominciato a piovere davvero, ci ho fatto più caso del solito e ho ricreato lo stesso stato mentale di quel momento. Mi hanno rilassata anche le parti con i suoni degli animali che ripopolano i prati dopo il temporale, quelle dei gocciolii, quelle dei tuffi e quelle del ghiaccio. Tutti i passaggi mi sono piaciuti, tranne il rumore del getto in piena che mi spaventava; allo stesso tempo, però, mi dava addosso una sensazione di umidità fortissima che non era spiacevole. Vorrei riascoltare tutto per ripetere l’esperienza e cogliere nuovi particolari. Complimenti ancora: è un progetto che merita di essere valorizzato.
MArika
Ho visto colori intensi: rosso, giallo e nero e la forma di un ragno, o forse di un occhio gigante rosso. Un’immagine che evocava la nascita, la morte e la rinascita dell’universo.
Donatella
La mia emozione è positiva, amo l’acqua. Forse perché è il mio elemento, ci sguazzo nella sensibilità. Da piccola ero affascinata dal lancio dei sassi nel Piave, solo per sentire il rumore e osservare le forme che ne scaturivano. I ruscelli e le cascate sono sempre stati un’altra mia passione. Amo ascoltare la pioggia che cade, i temporali con i tuoni, anche se a volte fanno tremare. Amo camminare nell’acqua e pensare. L’anima è come l’acqua: a volte tranquilla e rilassata, a volte un mare in tempesta. Quando guardo la pioggia che scende, a volte penso che siano le lacrime di chi non c’è più e la tristezza che provano per non essere qui con me. Per me è stata un’esperienza molto positiva e rigenerante. A un certo punto ho sentito calore: non è solo il sole a riscaldare, ma anche le emozioni che tu riesci ad associare a certi momenti, a certi suoni, a certe vibrazioni.
Nicola
Mi sembrava che fosse tutto imprevedibile e questo mi faceva sorridere. A volte mi sono sentito tranquillo, altre invece ansioso, quasi rigido. Avevo la voglia di alzarmi in piedi o di sedermi, pensando che così avrei avuto meno timore.
Linda
È stata un’esperienza sensoriale intensa. Il gocciolio iniziale scava la pietra dura dell’anima e persiste, ancora e ancora. Le turbolenze scaricano con forza, irrompono e portano a valle tutto. Gli stormi di uccelli si levano in cielo. L’acqua scorre di nuovo, purifica nel suo passaggio e ti lascia leggero, limpido. Questo è stato il mio viaggio.
Silvia
L’acqua bussa per entrare… c’è resistenza.
Poi torna a bussare, piano… e dolcemente l’accolgo. Danziamo insieme, finché non sono io ad entrare in lei. E alla fine non c’è più separazione: io sono acqua. Occhi di ogni forma mi osservano mentre mi immergo, e respirano al posto mio.
Una voce mi guida, mi rassicura: sei a casa. All’improvviso un rumore forte penetra dalla testa, mi attraversa, e perdo i sensi.
Tutto viene lavato via. Non ho più riferimenti.
Sono sospesa nel vuoto che io stessa sono. Le mani bagnate, i piedi bagnati… ora l’acqua scorre fuori da me.
Poi, la resa.
Anonimo
Incredibile! Una meraviglia di suoni ed emozioni: grazie.
Anonimo
Grazie, dolce sinfonia profonda e blocco ancestrale.
Anonimo
Esperienza magnifica, toccante. Bravi.
Anonimo
Grazie per questa esperienza così unica!